IWA Italy ha inviato delle proposte di equo compenso su richiesta del ministero competente al fine di garantire un riferimento di costo orario per le diverse professionalità operanti nel web, che di fatto - se recepite o meno - possono essere comunque un tariffario effettivo di riferimento per gli associati e non.

Il Decreto attuativo dell’art. 1 comma 1 lettera c) della legge 21 aprile 2023, n. 49 ha come scopo la determinazione dell’equità dei compensi per i professionisti di cui al comma 2 dell’articolo 1 della legge 14 gennaio 2013, n. 4, ossia le professionalità non regolamentate. 

L’art. 1 comma 1 di detta norma definisce equo compenso, ai fini della norma stessa, “la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti 1 della legge 14 gennaio 2013, n. 4, dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e, successivamente, con cadenza biennale, sentite le associazioni iscritte nell’elenco di cui al comma 7 dell’articolo 2 della medesima legge n. 4 del 2013.”

Il decreto in oggetto dovrà stabilire in buona sostanza un “tariffario”, un insieme di tabelle, che comprenda quante più attività possibili, tenuto comunque debitamente conto della grande eterogeneità esistente tra le attività esercitate dai professionisti disciplinati dalla legge n. 4/2013. Per le professioni non ricomprese nel decreto, si prevede che il compenso possa essere determinabile tra le parti avendo a riferimento le prestazioni analoghe espressamente previste nelle tabelle.

A seguito della richiesta del ministero competente (MIMIT, Ministero delle Imprese de del Made In Italy), l’associazione IWA Italy (International Web Association Italia), accreditata nell’elenco ufficiale delle associazioni riconosciute per le professionalità non regolamentate, nello specifico per le professioni operanti nel Web, fa innanzitutto presente che le professioni web, ai sensi dell’art. 9 della legge n. 4 del 2013 sono state declinate dalla norma UNI 11621-3 e sono di seguito riportate.

A seguito di confronto con gli associati, l’Associazione IWA Italy ha comunicato quanto segue rispetto alle richieste del MIMIT:

• Preferenza equo compenso: variabile, a seconda della tipologia di servizio richiesto. Ciò è essenziale in quanto le professionalità web sotto elencate sono eterogenee e spesso richiedono azioni personalizzate che vengono fornite o a corpo oppure - a seconda della seniority o del rischio - con una tariffa superiore a quella minima oraria indicata nella colonna “equo compenso”.

• Equo compenso indicativo per professioni Web non normate attualmente dalla UNI 11621-3 o diversamente catalogate da enti terzi ma riconducibili a professioni web: da Euro 150,00  / ora

Nota: Il compenso suddetto compresi quelli indicati in tabella possono essere incrementati a seconda della seniority del soggetto che svolge il ruolo professionale.

Tabella A. Riepilogo dei ruoli professionali operanti nel Web

* con anzianità minima di 1 (un) anno.