IWA sta ospitando a Venezia in questi giorni ben 2 Gruppi di Lavoro del W3C che hanno deciso di riunirsi in meeting per discutere in merito al web del futuro. Infatti, primo evento ufficiale WAI del 2008, sia il Protocols and Formats Working Group (PFWG), sia il XHTML2 Working Group si sono riuniti in un Faccia a Faccia dal quale sono emersi già numerosi spunti ed idee, già visibili al pubblico all’interno dei brevi resoconti delle attività Tra le numerose idee molto concrete nel panorama internazionale, come riportato da Steven Pemberton, vi è la creazione di una cittadella dell’innovazione tecnologica proprio in laguna che di fatto oggi vede la creazione del web del futuro. Un web che si distanzia dal livello meramente commerciale del web2.0, la cui tecnologia in nulla si distingue da quanto presente fin dalla fine degli anni ’90, per approdare nel concreto a nuove specifiche e nuove tecnologie. Allo stesso tempo Roberto Scano, presidente di IWA Italy e coordinatore delle sessioni di lavoro, non nasconde l’orgoglio verso la città di Venezia, capace di proporsi nel presente e nel futuro come polo intellettivo ed innovativo. Per quanto riguarda IWA/HWG, oltre a Roberto Scano sono stati presenti ai gruppi di lavoro Simone Onofri, Alessio Cartocci e Diego La Monica Riportiamo infine l’articolo di Federica Repetto apparso sul Gazzettino dal titolo I “guru” di internet vogliono un’isola per il web
Steven Pemberton, uno dei padri del web, è in città insieme a un gruppo di esperti per creare il web del futuro. Il gruppo sta cercando spazi ed ha annunciato di essere disposto anche a prendere un’isola per veder realizzare il loro progetto. La loro idea è di creare, in laguna, la cittadella dell’innovazione tecnologica.Fino a domani è in programma nella sede della Warwick University, Ca’ Papafava, un convegno. I lavori sono a porte chiuse e sono coordinati dall’associazione internazionale dei Webmaster di Venezia (Iwa) che ha organizzato delle sessioni tecniche del consorzio mondiale del Web fondato da Tim Berners-Lee, uno dei fondatori di ciò che oggi chiamiamo web.«In questi giorni si sta creando il nuovo web – dichiara Steven Pemberton – con colleghi che lo hanno visto nascere ed ora è entusiasmante poter creare con loro il web del futuro. Spesso si confonde questo nuovo web con il commerciale web 2.0. Ciò che attualmente si vende sul mercato come web 2.0 non è altro che una modalità commerciale per vendere soluzioni preconfezionate, soluzioni innovative, in cui l’utente partecipa alla pubblicazione e diffusione dei contenuti in rete. In realtà molti dimenticano che un esempio di web 2.0 esisteva già nel web 1.0. È E-bay, il maggior sistema di aste on-line, nato nel 1995. Considerarlo nuovo web è un po’ ardito…».«Ancora una volta conclude Roberto Scano presidente Iwa e coordinatore delle sessioni Venezia ospita la crescita e l’innovazione del web riportando la sua vocazione di città innovativa».Venezia non è idonea a creare le fabbriche della tecnologia di informazione e comunicazione, come avviene in altre parti del mondo, ma è perfetta per raggruppare esperti in sessioni di alta produttività intellettiva rendendola centro di massima eccellenza nel settore. Nel frattempo, lunedì 10 marzo alle 9.30, al Telecom Future Centre di San Salvador, il vicesindaco Michele Vianello, assieme a società del calibro di Cisco, Google, Sun Microsystem, Telecom presenterà, con un convegno dal titolo Amministrare 2.0 (suggerimenti, idee, provocazioni), i progetti futuri di innovazione tecnologica per l’amministrazione locale.