La necessità dell'inclusione digitale (e-inclusion)
Le interazioni on line sono diventate rapidamente il principale canale di comunicazione e una maggiore inclusione crea efficienza sia nel settore pubblico che nel privato. Fornire servizi accessibili consente di risparmiare tempo, fatica e denaro sia per le organizzazioni che per gli utenti. Eppure ancora oggi le persone con disabilità spesso devono affrontare ostacoli per accedere ai servizi on line, un divario digitale che è anche un divario sociale. Ad esempio, secondo la Commissione Europea, solo un terzo dei siti Web governativi europei sono oggi completamente accessibili.L'approccio EIII
L'European Internet Inclusion Initiative (EIII), sostiene la proposta di direttiva della Comunità Europea in materia di accessibilità dei siti Web delle amministrazioni pubbliche. Stiamo costruendo un sito Web che contiene una nuova combinazione di strumenti di valutazione e test con gli utenti a supporto dei siti Web utilizzando il crowd-sourcing. EIII è una risorsa aperta per assicurare scelte adeguate sostenendo nel contempo l'armonizzazione in tutta Europa, al fine di migliorare l'inclusione digitale. Il nostro obiettivo è quello di migliorare l'accessibilità ai servizi on line, comprese le aree correlate quali la televisione digitale (DTV).Partecipa anche tu
Stiamo costruendo una comunità e il contributo di tutti è ben accetto:- Gli utenti e valutatori: incrementa la valutazione dei siti attraverso il crowd-sourcing
- I responsabili di scelte politiche: al fine di prendere decisioni migliori e a comparare le esperienze
- Comunità di ricerca: contribuire alle valutazioni e accedere agli open data
- Sviluppatori di strumenti di valutazione: confrontare i risultati e migliorare la conocenza
- Proprietari di siti web: Individuare gli ostacoli in maniera armonizzata
- Sviluppatori di interfacce: Creare mash-up combinando dati tra diverse sorgenti