
, 08/06/2013 10:08
L'evento SMAU Business Bologna mi ha dato la possibilità di presentare le attività di IWA in materia di competenze professionali e mi sono soffermato sul tema delle certificazioni. Nel nostro paese, ma non solo, il termine "certificazione" viene spesso abusato rispetto al suo significato normativo, ovvero spesso si vende come "certificazione" un semplice "attestato" (se rilasciato senza esame) o un "attestato di successo" (se l'esame è effettuato dalla stessa realtà che svolge l'attività formativa). Di seguito sono indicate invece le caratteristiche delle vere certificazioni per il personale, quelle con valenza ai sensi della legge 4/2013 e quelle per cui, come associazione, stiamo lavorando per un riconoscimento normativo. In data 1 luglio 2012, è stata pubblicata la norma internazionale ISO/IEC 17024:2012 "Conformity assessment - General requirements for bodies operating certification of persons", applicabile agli Organismi che effettuano la certificazione di persone.
La certificazione ISO/IEC 17024 è destinata ad organismi il cui fine sia quello di certificare le capacità del personale, ed ha come obiettivo quello di validare l’intero processo della formazione. Rispetto alla norma precedente (EN 45013:1990), entra più nello specifico per quanto riguarda il concetto di competenza, definendola in termini di conoscenze, abilità e caratteristiche personali. Tale certificazione enfatizza, inoltre, l’esame delle competenze, ed è applicabile per la certificazione di qualsiasi figura professionale. L’introduzione della norma permette, dunque, di avere, finalmente, anche la definizione di competenza : “dimostrata capacità di applicare conoscenze e/o abilità e, ove rilevante, dimostrate caratteristiche personali”. La certificazione delle competenze valida dunque quelle figure richieste dal mercato del lavoro che vengono considerate non formali, cioè acquisite con una formazione “classica, scuola, università e pertanto riguarda la formazione acquisita dopo corsi specifici o la formazione acquisita con esperienza lavorativa".La certificazione deve essere rilasciata da un Organismo di Certificazione, terza parte indipendente, che opera in conformità a standard definiti, in questo caso alla norma ISO/IEC 17024 "Requisiti generali per gli Organismi che operano nella certificazione del personale".
I requisiti che un Organismo, di terza parte indipendente,
deve tenere sempre presenti nel certificare i professionisti
sono essenzialmente:
-
Indipendenza
-
Trasparenza
-
Imparzialità
-
Assenza di conflitti di interesse
-
Partecipazione delle "parti interessate"
-
Equilibrio nelle decisioni: non deve essere possibile che prevalgano singoli interessi
- Competenza
-
Riservatezza
-
Codice Deontologico (da far sottoscrivere ai professionisti prima della certificazione e da far rispettare nel tempo)
-
Durata delle certificazioni limitata e controllata nel tempo (e non a vita come per gli iscritti negli albi professionali)
-
Concessione del rinnovo della certificazione (dopo 3 anni) solo se il professionista:
- ha curato l'aggiornamento professionale previsto
- ha continuato a svolgere nel triennio, l'attività professionale per la quale è stato certificato
- ha rispettato il codice deontologico sottoscritto.
- Imparzialità, la valutazione delle competenze è svolta da un soggetto, l'Organismo di Certificazione (ODC) il quale, ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024, deve essere indipendente ed imparziale nei confronti delle persone certificate attraverso una struttura organizzativa documentata. Inoltre non deve offrire o fornire formazione professionale, o aiutare altri nella preparazione di tali servizi;
- Aggiornamento professionale continuo che, nei tre anni di durata della certificazione, deve essere documentato tramite attestati di formazione;
- Accertamento della competenza della figura professionale che passa attraverso il superamento di una prova d’esame.
- l'attestazione delle associazioni professionali di riferimento;
- la certificazione rilasciata da OdC accreditati, che valuteranno le competenze del professionista in conformità a norme UNI definite per le singole professioni.
- per il cliente: garanzia preventiva della competenza vantata dal professionista;
- per la persona certificata: riconoscimento delle proprie capacità da parte di un ente terzo;
- per le organizzazioni/associazioni, che dimostrano di impiegare persone certificate: ottenere punteggi superiori in gare pubbliche/private, riduzioni rischi assicurativi, agevolazioni nei finanziamenti.