, 13/10/2009 22:00
Relatore: Silvia Dini Url del seminario: http://www.smau.it/.../web_2_you_4_all L’idea di utilizzare le potenzialità del Social Networking e del Web 2 per condividere, incrementare e rafforzare la conoscenza teorica e pratica sull’accessibilità, intesa in senso ampio, non solo il web ma anche la capacità di progettare strumenti, oggetti, prodotti, servizi senza barriere, fisiche, digitali o culturali. Questa iniziativa, con l’etichetta di W2Y4A, rientra in una filosofia piu’ ampia descritta nel progetto “Cose che liberano”. Cose che liberano... Che significa? Tutti abbiamo dei limiti che in qualche modo condizionano il nostro agire; molte persone ne risentono in modo più evidente, vuoi perchè anziane o per varie disabilità che rendono difficile persino l'uso di semplici oggetti quotidiani. Non è proprio intuitivo da comprendere, ma per molte persone è difficile, anzi difficilissimo, aprire un tubetto di dentifricio, vestire una bambola, usare una pentola, leggere un libro; semplici cose possono celare grandi barriere ed essere inaccessibili! perchè richiedono forza e precisione nei movimenti, coordinamento, uso di entrambe le mani... e non tutti possiedono queste abilità. La soluzione? Un mix di elementi. Prima di tutto progettare meglio le cose, pensando ad un modello più ampio di utilizzatore, recuperare i criteri del Design for all! E quando neppure questo è sufficiente, ci sono ausili e tecnologie assistive speciali che coadiuvano la persona e le danno autonomia operativa. Ci vuole sensibilità, sia da parte di chi sceglie, sia da parte dei designer industriali, che devono avere in mente un modello piu' complesso e ampio di utenza. Ci vuole la cultura dell'accessibilità, da parte di tutti, esperti e meno esperti, disabili e abili. Ci vuole un po' di buonsenso, per riconoscere gli elementi di qualità e fruibilità degli oggetti. Ci vuole un pò di web2 per condividere pareri e suggerimenti, ed incrementare l'informazione sugli "oggetti che liberano". L'aiuto più importante però arriva dalla maggior sensibilità degli altri. Intanto abbiamo creato un blog www.cosecheliberano.info per creare un punto di riferimento e di raccolta dell'informazione. Siamo convinti che le cose fatte bene "per tutti" sono appunto le "cose che liberano", che rendono libere e autonome le persone, le rendono libere dai limiti, dalla fatica, e un pochino anche dalla disabilità garantendo libertà e autonomia nell'agire quotidiano. E ora non ci resta che avviare progetti concreti.