, 10/10/2009 22:00
Relatore: Avv. Antonino Attanasio Url del seminario: http://www.smau.it/event/eventview/1422/1/113,0/infedelt__aziendale_e_sicurezza_informatica Lo ricordate il fallimento della Lehman Brothers nel settembre del 2008? Bene , tra le tante immagini che sono circolate all’epoca, quelle più impressionanti ritraggono i dipendenti che escono dalla sede newyorkese con gli scatoloni portati a braccio. Cosa c’era in quegli scatoloni? Sicuramente gli effetti personali dei dipendenti ma è possibile, anzi certo che ci fosse anche altro.Come riportato di recente in un articolo del Corriere della Sera, «Scene come quelle ne ho viste tante in quest’ultimo anno anche qui nella City — racconta Luigi Brusamolino, vice presidente per l’Europa e il Nord Africa di Symantec —. Sono decine di migliaia i licenziati da società finanziarie in tutta Europa. E quello che abbiamo osservato è una crescita del furto dei segreti industriali: a priori non si tratta di ladri. Ma sono persone arrabbiate e in difficoltà che prima di andare via con la prospettiva di una vita senza stipendio si copiano del materiale digitale. In questo momento se pensiamo alla crisi finanziaria che ha investito il mondo la conseguenza più diretta per quanto concerne la sicurezza è questa: l’incremento degli attacchi interni alle aziende, non quella esterna dei virus». L’infedeltà aziendale è una dei due casi in cui il patrimonio aziendale, soprattutto quello costituito da brevetti e conoscenze interne (know how) viene illegalmente attaccato allo scopo di trarne profitto ingiusto. L’altro caso è costituito dalle attività di spionaggio aziendale ed industriale, di tipo "tecnologico", cioè quindi realizzato con le più moderne attrezzature spionistiche, "informatico" realizzato da hacker che penetrano nelle reti informatiche e "tradizionale" con attività di infiltramento nelle aziende. L’infedeltà aziendale tuttavia è più subdolo come fenomeno, rispetto all’attacco condotto da un nemico esterno. Perché? Semplice, perché l’attacco in questo caso proviene dall’interno dell’azienda, nascosto da mesi o da anni di consuetudini di lavoro che hanno creato una apparente base di fiducia tra il dipendente ed il datore di lavoro. Conseguenza dell’infedeltà aziendale è l’utilizzo improprio di idee, strategie, brevetti, conoscenze, ecc. Sulla stessa scia si pongono le operazioni che invece vanno ad individuare eventuali azioni che hanno lo scopo (o comunque l'effetto) di ledere l'immagine aziendale globale o di una sua parte. Per questo in ambito aziendale viene avvertita la necessità di tutelarsi rispetto alle proprie strategie e ai propri investimenti.