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Luca Corsato , 26/09/2013 10:51
Mi rivolgo a Lei, Direttore del Ministero dei Beni Culturali; a Lei Direttore di Museo; a Lei Soprintendente; a Lei Presidente del Comitato a Tutela dei "Monumenti"; Mi rivolgo, umile e determinato, per avvisarvi: le vostre cariche sono per delle rovine, per dei detriti impolverati di cui resterà traccia solo la vergogna. Anzi: non mi rivolgo nemmeno e mi ritiro nella mia intimità! Non ha senso perdere tempo con voi burocrati che non capite, non sapete e attorniati dalla bellezza ereditata ve la tenete stretta ed esclusiva. Non ha senso produrre correzioni alle vostre leggi bislacche. Non ha senso arrabbiarsi. Non ha senso parlarne in Europa. Non ha senso giocare con le figure retoriche, perché c'è già troppa retorica. Perché, come dice Lindo Ferretti,
No non ora non qui in questa pingue immane frana No non ora non qui no non ora non qui Se l'obbedienza è dignità fortezza La libertà una forma di disciplina Assomiglia all'ingenuità la saggezza
e mentre dalle vostre poltrone eserciterete il Vostro potere senza comprenderne il Potere, altri guarderanno alla Storia dell'Italia come il segno dell'incomprensione e della dannazione della memoria. Chi amministra i Beni Culturali è condannato: dalla burocrazia, dalla fissità degli sguardi degli addetti ai lavori, dalla patetica rendita di posizione: ma state tranquilli, tutto questo sparirà.Tutto sparirà senza che ve ne accorgiate: ieri era il pannello pubblicitario che copriva dei finti lavori di restauro delle facciate del palazzo, oggi è l'uso esclusivo delle immagini di un monumento concesso al magnate che paga il restauro, domani sarà la trasformazione di un museo di arte contemporanea in una palestra per yoga. Nessun problema. Discutiamo dell'abuso commerciale del Museo Van Gogh di Amsterdam ma contemporaneamente piangiamo che non si trovano fondi per la "cultura"; discutiamo dell'economia delle Grandi Navi come se si trattasse di spostare una sedia. Eppure c'è speranza! Io spero nella Vostra ignoranza che non vi fa comprendere cosa sta succedendo. Come non avete capito il Mappa Project, le API del Museo di Torino, e tanti altri "pazzi" che deviano dalla strada tracciata dalla Vostra supponenza. Pensavate di resistere lasciando andare all'estero gli Italiani ad applicarsi su Musei "minori"; perché tutto ritorna con forza e se vi arroccate sul mantenimento dei vostri preziosissimi dati, sulle vostre care foto di archivio, tra le schede di restauro, sappiate che progetti come il GLAM di Wikimedia vi renderà obsoleti. Perché le Biblioteche sono in ebollizione, stanche di non riuscire più a comprare nemmeno i libri e iniziano a guardarsi attorno organizzando Bibliohackaton; le Fondazioni scoprono che i fondi pubblici non sono un sostegno ma una regalia che crea aspettative, e pure incerte. I fondi Europei sono sempre più vincolati alla condivisione. Io, come Voi, sono un essere finito e magari non vedrò la Vostra dissolvenza, ma sappiatelo: ad ogni Vostra possibile opposizione abbiamo le risposte; ad ogni Vostra possibile risposta abbiamo Le Domande, e quindi eccole:
  1. quanto incassa il Ministero dei Beni Culturali dai diritti d'immagine?
  2. quante richieste sono state fatte nel 2012 per uso commerciale di riproduzioni dei Beni Culturali?
  3. quant'è il tempo medio di assolvimento di una richiesta dati?
  4. perché i dati dei Beni Culturali non devono essere equiparati a dati pubblici (quando si riferiscono a Beni pubblici)?
Non mi aspetto nessuna risposta; non mi interessa il tweet, il post su facebook e nemmeno delle slide del Ministro; io voglio:
  1. la mappa dei fondi archeologici con tutte le documentazioni collegate
  2. le schede di restauro delle opere conservate nei musei pubblici
  3. i cantieri aperti per tutti i Beni Culturali
  4. che le immagini di tutti i Beni su spazi pubblici siano di pubblico dominio
  5. che le schede dei beni Culturali siano rilasciate in pubblico dominio
  6. che i bilanci di ogni Soprintendenza siano pubblici, accessibili e interoperabili
ma soprattutto che non offendiate la NOSTRA INTELLIGENZA: rilasciare i dati significa fare questo  
Canterò il vespro la sera Ecco che muove sgretola dilaga [...] Tu con lo sguardo eretto all'avvenire Fisso al sole nascente ed adirato all'imbrunire Tu non cantavi mai la sera non cantavi mai

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