, 31/05/2001 23:10
É ormai passato un anno, da quando un gruppo di tecnici italiani associati IWA International sono riusciti ad ottenere la fondazione della sezione Italiana dell’associazione, la prima sezione indipendente al mondo. Il lavoro di Roberto Scano, oggi Coordinatore Italiano IWA e Presidente dell’Associazione IWA ITALIA, e di Sonia Tommasini, oggi Executive Manager, hanno fatto si che il 23 Giugno 2000 un gruppo di 15 tecnici italiani fondasse IWA Italia. Tale atto non è risultato in una sorta di dichiarazione di indipendenza, con il conseguente distacco dalla ‘casa madre’, ma anzi ha permesso al direttivo italiano di poter meglio soddisfare le richieste, sempre più esigenti, degli iscritti italiani costituendo un insieme di servizi e di supporto in lingua italiana, fornendo contenuti adatti alla realtà che ci circonda.
Lentamente è stata organizzata la rete di contatti, il sito internet, i forum ed i benefits, tutti italiani e predisposti da italiani, dimostrando proprio le capacità tecniche di chi ha operato per portare la sezione italiana allo stesso livello del gruppo internazionale.
Ma l’azione non finisce qui. Nell’anniversario della sua fondazione, IWA Italia propone un meeting-seminario durante il quale sarà possibile conoscere più a fondo l’attività dell’associazione e accedere ad una serie di interventi tecnici che, data la ‘mission’ dell’associazione stessa, avranno un taglio puramente informativo e privo di informazioni commerciali subliminali.
La sessione mattutina è dedicata alla formazione con la presentazione in anteprima italiana delle certificazioni CWP che determinano il più alto grado di professionalità certificata e riconosciuta internazionalmente nell’ambito dell’attività nel web.
L’obiettivo primario di IWA è di continuare a fornire standard per le web profession ad uso delle aziende operanti nel web. Questi standards sono necessari in quanto oggi esiste molta confusione nella certificazione dei professionisti del web. La varietà delle certificazioni internet attualmente disponibili è smisurata, lasciando molti professionisti del web e dipendenti di aziende che lavorano nel web con il dubbio su quale certificazione scegliere e cosa significano tali certificazioni.
IWA ha eliminato questa confusione stabilendo uno standard universale di certificazione: Certified Web Professional, uno standard riconosciuto con il supporto del maggior network di formazione indipendente a livello mondiale (ProsoftTraining.com) e con il pieno supporto della maggiore associazione di professionisti del web a livello mondiale (IWA).
Solo IWA può coprire tale necessità di uniformità di certificazioni, in quanto solo un’associazione indipendente con diffusione a livello mondiale può essere un soggetto imparziale per l’assegnazione di un titolo che comprovi allo stesso tempo la conoscenza, la professionalità e l’esperienza.
Negli Stati Uniti infatti il problema si è verificato già da molti anni e la nostra associazione è intervenuta per regolamentare tale situazione: IWA Italia provvederà a presentare al pubblico tale regolamentazione al fine di sostenere la qualità professionale di tanti tecnici italiani che fino ad oggi hanno dovuto sempre impegnarsi in strenue lotte per vedere riconosciuto il proprio operato di qualità. IWA ITALIA si impegnerà a sostenere quei centri di formazione che vorranno aderire agli schemi di formazione da noi proposti, tramite il supporto del maggior network internazionale di formazione indipendente (network centri IWA ATF).
Il percorso formativo proposto da IWA prevede di raggiungere diversi livelli di conoscenza, di seguire un codice etico di professionalità e di mantenersi costantemente aggiornati per non perdere il riconoscimento della certificazione.
L’esperienza di IWA e la richiesta di educazione permanente conferma la designazione di IWA Certified Web Professional come lo standard di certificazione Web più elevato e completo.
La sessione pomeridiana sarà invece dedicata alla divulgazione conoscitiva di alcuni aspetti su cui riteniamo ci sia confusione quasi quanto sulle figure professionali. Verranno trattati argomentazioni puramente tecniche come argomenti legali, anche se sempre da un punto di vista informativo piuttosto che educativo. É un primo esperimento rivolto a rispondere alla continua richiesta di informazioni che le aziende richiedono per stabilire come approcciare la problematica di integrazione della rete Internet all’interno della propria struttura commerciale o tecnologica.
Si parlerà di problematiche come, ad esempio, la collocazione delle apparecchiature che servono per avere una costante e sicura presenza su internet e cioè dove e come collegare i server alla rete mondiale. Tratteremo l’argomento dei contenuti di un sito internet come bene creativo e della proprietà intellettuale degli stessi, come pure dei marchi come nome di dominio. Esporremo quindi i principi legali collegati alla contrattualistica che deve accompagnare una corretta presenza sulla rete Internet e di come le responsabilità procedurali italiane possono applicarsi in ambito internazionale. Termineremo con una rassegna delle principali tecnologie disponibili sul mercato per siglare correttamente gli aspetti legali trattati nei punti precedenti e come utilizzare la rete pubblica per trasportare dei dati riducendo il pericolo di una esposizione di informazione riservate.
Sono previste anche sessioni di domanda e risposta per meglio pilotare l’argomentazione ed in sala saranno presenti esperti dei diversi settori che potranno fugare gli eventuali dubbi rimanenti.
Tutto questo si terrà in una splendida cornice storica ed architettonica come solo l’Ateneo Veneto poteva fornirci e in una città la cui unicità corona degnamente le aspettative di un pubblico esigente.