, 10/02/2012 15:18
A seguito delle notizie relative all'agenda digitale italiana, da cui scompare (rispetto a quella europea) la tematica dell'e-inclusion, ho inviato la seguente e-mail alla segreteria tecnica, alla segreteria organizzativa del Ministro e al suo portavoce.
Salve, a seguito della lettura del comunicato presente nel vs. sito Web all'indirizzo http://www.istruzione.it/web/ministero/cs090212, volevo richiedere le motivazioni per cui, nell'agenda digitale, non risulta presente la tematica dell'e-inclusion, prevista dall'agenda digitale europea, come confermatomi dalla stessa UE: https://twitter.com/#!/DigitalAgendaEU/status/162852398723891200 La tematica dell'inclusione digitale, che riguarda non solo persone con disabilità (oltre 2 milioni e mezzo di persone in Italia) ma anche persone anziane e persone di altre nazionalità e culture, non è una tematica da sottovalutare, considerando quanto previsto dall'agenda europea in materia. --- Pillar VI: Enhancing e-skills Over 50% of Europeans use the internet daily – but 30% have never used it at all! Moreover, disabled persons face particular difficulties in benefiting fully from new electronic content and services. As ever more daily tasks are carried out online, all our people need enhanced digital skills to participate fully in society. The Digital Agenda tackles this unacceptable digital divide. (fonte: http://ec.europa.eu/information_society/newsroom/cf/pillar.cfm?pillar_id=48&pillar=Enhancing%20e%2Dskills) --- In Italia tra l'altro abbiamo una normativa, la legge 4/2004, che prevede di abbattere le barriere digitali in particolar modo per l'accesso ai servizi delle PA. Da tempo inoltre si attende l'emanazione di un nuovo decreto in materia in quanto, con l'attuale decreto attuativo vigente (dell'agosto 2005) vi sono forti problematiche per la creazione di servizi Web per i cittadini. A suo tempo, circa un anno fa, ne parlai su Punto Informatico: http://punto-informatico.it/3088806/PI/Commenti/fatta-legge-va-aggiornata.aspx, ricordando che - con il mancato aggiornamento di tale decreto - qualsiasi fornitura in ambito Web alla P.A. rispettosa dei dettami del codice dell'amministrazione digitale è fuori legge. Vista tale problematica, conosciuta dall'amministrazione, mi preoccupa la totale assenza della tematica all'interno dell'agenda digitale con il pericolo di accelerare le attività di sviluppo di servizi e prodotti non a norma di legge (quindi non acquistabili dalle P.A.) ma - soprattutto - con la creazione di nuove barriere digitali per chi già quotidianamente combatte con l'inaccessibilità dei servizi Web. Sicuro di un vs. interesse per la tematica, trasversale in ogni settore dell'agenda digitale (l'accessibilità informatica non si limita ai siti Web ma in generale a qualsiasi prodotto e tipologia di tecnologia che costantemente normiamo in ambito ISO), Distinti saluti. Roberto Scano